I fili vengono introdotti attraverso dei sottilissimi aghi nella cute, in numero e disposizione differente in base alla zona e alla necessità del paziente. Questa procedura nasce in Corea e rapidamente si è diffusa rapidamente in tutto il mondo.
I fili vengono gradualmente degradati e riassorbiti dall’organismo in circa 180-200 giorni.
Durante la loro degradazione c’è un continuo stimolo dei fibroblasti i quali producono nuovo collagene e c’è anche un aumento dell’angiogenesi.
La cute diventa più liscia e luminosa, con una riduzione delle rughe e un sensibile miglioramento della texture cutanea.